Piazza Damiano Chiesa appare oggi come uno spazio urbano senza un preciso carattere. La sua forma lunga e stretta, l'uso a parcheggio e il muro rivestito di pannelli pubblicitari ne restituisce oggi un'immagine disordinata e un po' trasandata.
Gli edifici che ne definiscono il bordo invece, assieme agli spazi verdi privati che si intuiscono dietro un muro divisorio, rappresentano un elemento di valorizzazione significativo. La presenza del muro che racchiude i giardini fa intuire che lo spazio aperto e' maggiore di quanto si percepisce ad un primo sguardo, ma allo stesso tempo riesce comunque a definire uno spazio urbano che assume dimensioni nelle quali le persone si collocano senza avere l'impressione di entrare in un'area fuori scala, troppo grande da poter sembrare uno spazio monumentale. Per questo si ritiene che questa piazza, con i suoi edifici storici da un lato e i giardini racchiusi da un muro che ne fa solo intuire la presenza dall'altro, possa rappresentare il giusto luogo per collocare un mercato stabile di piccole dimensioni rivolto soprattutto ad un tipo di commercio al minuto di generi alimentari freschi o prodotti artigianali, strutturato su bancarelle che si possano configurare anch'esse come elementi di vero e proprio arredo urbano.
Il progetto vuole trasformare questo luogo di transito in luogo dove stare attraverso tre azioni:
1. realizzare un abbassamento urbano dei flussi di traffico veicolare che transitano oggi sulla piazza attraverso l'interramento della strada che, viste anche le caratteristiche delle strade sulle quali sboccano e dalle quali provengono i flussi, non potra' che essere destinata alle sole automobili e motorini, escludendo il transito dei mezzi pesanti. Questa operazione consentira' di mantenere la viabilita' di transito e allo stesso tempo di rendere pedonali gli spazi urbani in superficie.
2. costruire un garage interrato al quale si accedera' direttamente dall'abbassamento descritto al punto precedente. Si ritiene che per rendere economicamente conveniente la costruzione di un'autorimessa interrata non si possa realizzare un numero di posti auto troppo ridotto. Le caratteristiche metriche della piazza in questo senso non sono certo ottimali. Si propone di ricercare un accordo con i privati proprietari dei giardini retrostanti il muro ad est per poter occupare il sottosuolo con parte dell'autorimessa e restituire poi il terreno in superficie per ripristinare l'attuale destinazione a verde. Questa operazione consentirebbe di realizzare un garage multipiano in grado di configurarsi sia come parcheggio pubblico che come parcheggio pertinenziale per i residenti della zona. Il progetto propone anche la ricostruzione del muro che racchiude i giardini; questo non solo per restituire la privacy dei luoghi, ma anche perche' il muro rappresenta un buon elemento architettonico per racchiudere lo spazio pubblico della piazza verso quegli edifici meno capaci di rappresentare un bordo come invece lo sono le facciate dei palazzi sul lato opposto.
3. organizzare lo spazio pubblico di piazza Chiesa come luogo nel quale si esercita una specifica funzione immediatamente leggibile come puo' essere un mercato fisso. La costruzione di una pensilina in grado di coprire circa 200 mq permette di identificare con un segno architettonico lo spazio da destinare al mercato e alla collocazione delle bancarelle garantendo protezione dagli eventi atmosferici e dal sole. La pensilina fissa, nel caso di organizzazione di eventi diversi, permette di collocare al coperto altre attivita' quali spettacoli, giochi, eventi musicali ... semplicemente spostando le bancarelle che sono dotate di un sistema a ruote e pertanto possono essere temporaneamente raggruppate o rimosse.